Venerdì 19 settembre il Santuario di Lourdes ha inaugurato il Centro Risorse Storiche (CHR).
Questo progetto, realizzato in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, si inserisce nell’impegno costante per la tutela e la trasmissione del ricco patrimonio del Santuario.
Precedentemente, le collezioni del Santuario, erano collocate in sedi diverse, ora si trovano in un unico luogo, progettato nell’osservanza dei più elevati standard di conservazione. Il CHR riunisce il patrimonio mobile e scritto: tessuti antichi, statue, oggetti liturgici, ex voto, opere pittoriche, fotografie, oltre a ricchi archivi e collezioni documentarie.
Il centro è dotato di camere di decontaminazione, aree di spolveratura e smistamento, nonché di aree di stoccaggio con condizioni climatiche controllate, in conformità con le disposizioni della Guida alla Conservazione Preventiva (C2RMF). “Questo progetto risponde a un’esigenza strategica: proteggere un tesoro storico unico rendendolo accessibile al maggior numero di persone“, sottolinea Robin Dupont, curatore del patrimonio del Santuario.
Oltre alla sua missione di conservazione, il CRH è un vero e proprio polo culturale e scientifico. Offre uno spazio espositivo progettato per valorizzare i tesori del Santuario, dalla collezione dei 300 stendardi processionali ai lampadari storici, ai reliquiari e alle famose antiche stampelle lasciate alla Grotta dai pellegrini guariti.
Fino alla fine dell’anno, ospiterà la sua prima mostra temporanea: “Goudji a Lourdes“.
Orari di visita: dalle h.9:00 alle h.12:00 e dalle h.14:00 alle h.17:00.
Il centro funge anche da centro di consultazione aperto a ricercatori, studenti e appassionati. Con oltre un chilometro lineare di archivi e quasi 17.000 opere librarie, tra le quali una biblioteca mariana unica in Francia, il CRH è diventato un punto di riferimento per lo studio della teologia e della devozione mariana.
“Gli archivi e le biblioteche sono aperti a tutti, ricercatori e pellegrini. Costituiscono una memoria viva del Santuario e della sua diffusione nel tempo“, precisa Nicolas Dargegen, responsabile degli archivi e delle biblioteche.
A Lourdes, il patrimonio non è statico: gli oggetti liturgici conservati presso il CRH (vasi sacri, paramenti liturgici e arredi d’altare) continuano a essere utilizzati durante le cerimonie. Con questo intervento, il Santuario dimostra la sua volontà di coniugare la conservazione del passato con l’apertura al futuro, affermando il suo impegno a trasmettere un patrimonio spirituale e storico alle generazioni che verranno. Il patrimonio del Santuario infatti, come ci ricordano i suoi responsabili, “appartiene anche a tutti i pellegrini”.
* Rehaussement de la réduction d’impôt pour les dons effectués au profit des associations cultuelles entre le 2 juin 2021 et le 31 décembre 2022 : vote définitif de la mesure dans la loi de finance rectificative n° 2021-953 du 19 juillet 2021. L’article 18 prévoit que le taux de la réduction d’impôt prévue au 1 de l’article 200 du code général des impôts est porté à 75 % pour les dons et versements, y compris l’abandon exprès de revenus ou produits, effectués entre le 2 juin 2021 et le 31 décembre 2022, au profit d’associations cultuelles ou d’établissements publics des cultes reconnus d’Alsace-Moselle. Les versements réalisés en 2021 sont retenus dans la limite de 554 euros. Pour les versements réalisés en 2022, cette limite est relevée dans la même proportion que la limite supérieure de la première tranche du barème de l’impôt sur le revenu de l’année 2021. Le montant obtenu est arrondi, s’il y a lieu, à l’euro supérieur. Il n’est pas tenu compte de ces versements pour l’application de la limite de 20 % du revenu imposable. Précision : ce plafond de 554€ est bien distinct de celui dit “amendement Coluche” qui permet de bénéficier d’une réduction à 75% pour certaines associations caritatives et humanitaires dites « organismes d’aide aux personnes en difficulté ». Il est bien possible de cumuler ces deux avantages.