Benvenuti all'Accueil Notre-Dame, nel cuore del Santuario di Lourdes

I malati sono i benvenuti nei Santuari. Già a partire dallo scorso secolo sono stati costruiti gli Accueil (luoghi di accoglienza appositamente attrezzati n.d.t.) per riceverli. L’Accueil Notre-Dame, Inaugurato il 20 settembre 1997, è un edificio di 6 piani, distribuito su due ali (est, lato Hospitalet e ovest, lato Carmelo), 5 dei quali sono solitamente occupati da persone che necessitano di assistenza, malati o disabili.

Progettato a forma di “braccia aperte” come la Basilica del Rosario, l’Accueil Notre-Dame ci ricorda che, a Lourdes, ognuno di noi è atteso come persona.

Le persone malate o disabili spesso fanno uno sforzo considerevole per venire a Lourdes. A questo, spesso si aggiunge uno sforzo finanziario. All’Accueil Notre-Dame, la missione dei dipendenti e dei volontari è quella di non deluderli. Per questo si impegnano a fondo per farli stare bene, ma anche per far loro apprezzare al massimo il comfort e la sicurezza. Queste persone fanno parte di un’immensa catena di solidarietà affinché tutti, in particolare i più vulnerabili, siano ricevuti al meglio a Lourdes. L’Accueil ospita principalmente pellegrini che arrivano in gruppo.
Tutte le camere sono attrezzate dal punto di vista medico e ogni letto ha un dispositivo di chiamata. Le docce e i servizi igienici sono stati appositamente progettati per le persone con disabilità e ogni piano è dotato di una infermeria. I pellegrinaggi o i gruppi sono sempre accompagnati da medici e infermieri. Ad ogni piano vi sono stanze riservate ai medici e ai cappellani dei pellegrinaggi. L’Accueil Notre-Dame è anche classificato come “tipo U di prima categoria”, il che lo qualifica quasi un ospedale, da qui l’assoluto rispetto di standard relativi a norme sanitarie e di sicurezza molto precise.
I dipendenti dell’Accueil sanno che lavorano in un tipo di azienda un po’ speciale. Qui c’è un’anima in più. È per l’Uomo che ciascuno trascorre il proprio tempo, a volte senza contare le ore. Lo scopo di questa casa è accogliere. I pellegrini avvertono questa sollecitudine in ogni momento. Piccoli gesti, alcune parole, o anche solo un piccolo sorriso sono il loro modo per ringraziare dipendenti e volontari.

L’Accueil Notre-Dame, un luogo privilegiato 

“Voi siete piccoli eroi della vita”, ha detto papa Francesco ad alcuni bambini gravemente malati, affermando: “Il tempo passato accanto a un malato è sacro”. La storia del Santuario di Lourdes è da sempre legata alla presenza di malati o disabili. Bernadette Soubirous non è stata forse la prima tra loro? Sin dagli anni ’70 dell’Ottocento, con la nascita dei grandi pellegrinaggi, i pellegrini a mobilità ridotta partecipano alle celebrazioni di Lourdes. I malati sono sempre stati in prima fila. Nel 1877 il Santuario costruì l’Asile Notre-Dame sulla riva sinistra del Gave. Anni dopo decise di ammodernare la sua struttura ricettiva: l’Accueil Notre-Dame è stato edificato sulla riva destra del Gave.
Un pellegrino, troppo stanco per uscire, può partecipare dalla sua camera o dal terrazzo ad una processione o semplicemente rivolgersi verso la Grotta per pregare. I pasti nelle sale da pranzo favoriscono gli scambi.

Lo sapevate? 

I materiali utilizzati per la realizzazione dell’Accueil sono commisurati alla genialità di chi l’ha immaginato. È il caso delle superfici vetrate che si estendono per oltre 3.300 m2, distribuiti principalmente sulle facciate est, sud e ovest. Si tratta di vetrocamera termico particolarmente efficiente che blocca quasi il 50% del flusso solare e migliora così il comfort dei pellegrini. La copertura del tetto dell’Accueil è stata realizzata con una bella ardesia dei Pirenei estratta da una cava situata a 5 km da Lourdes: un’ardesia spessa, densa, nobile, molto resistente, che esalta la qualità architettonica dell’edificio ed è stata, contemporaneamente, occasione di azione di sviluppo locale. L’accoglienza è anche parte di un approccio di economia sociale e solidale.

“Il potere spirituale del luogo, scoperto o riscoperto nel corso dello studio, ci ha aperto gli occhi sul potere che potevamo avere per contribuire al benessere dei pellegrini attraverso la progettazione dell’Accueil Notre-Dame.”
(Serge e André Grésy, architetti dell’Accueil)