Lavori per garantire la continuità ecologica

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Lavori per garantire la continuità ecologica

8 Agosto 2025

Presso il Santuario Nostra Signora di Lourdes, negli ultimi anni, sono stati realizzati con rigore e impegno diversi progetti, nell’ottica di una costante dinamica di adeguamento e di innovazione. Questo lavoro riflette la volontà di rispondere alle sfide attuali anticipando, al contempo, gli sviluppi futuri. Questa sintesi vuole presentare i più significativi traguardi raggiunti, evidenziandone la portata, gli obiettivi e i risultati.

La centrale idroelettrica

Nel 1872, gli stabilimenti della Grotta ripararono la vecchia diga sul fiume Gave per fornire un volume d’acqua sufficiente ad alimentare una prima turbina nel 1897 ed una seconda nel 1899. Questi furono le basi di una prima centrale elettrica, installata nella tipografia costruita nello stesso periodo (dove oggi si trova il CAP). Con due dinamo da 90 kW, questa centrale illuminò il Santuario e fornì la forza motrice per la tipografia per oltre 40 anni.
Nel 1935, Mons. Gerlier decise di costruire una nuova centrale elettrica (era già stato costruito lungo il Quai Saint-Jean un canale di deviazione). La nuova centrale fu completata nel settembre del 1937 e venne benedetta e inaugurata il 2 ottobre da Mons. Gerlier, il giorno prima della partenza per la sua nuova sede arcivescovile di Lione.
Il Santuario fu completamente illuminato per la prima volta in occasione della festa di Nostra Signora di Lourdes del 1938, grazie alla potenza della nuova centrale, indebolita tuttavia dalle inondazioni del mese di ottobre del 1937.
Nel 1949, la centrale alimentò 40 nuovi lampioni. La potenza della luce, così distribuita in tutta la tenuta, fu quintuplicata rispetto a quella dei vecchi lampioni, il cui numero fu raddoppiato.
Altri importanti lavori furono eseguiti sulla diga della centrale nel 1962. I lavori eseguiti nel 2024 sono stati davvero necessari per garantirne il funzionamento nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità ecologica.

Nel 2024 la centrale idroelettrica, che produce una parte significativa dell’elettricità consumata nel Santuario, è stata sottoposta a lavori di adeguamento per garantire la sostenibilità ecologica e preservare così la migrazione delle specie esistenti nel Gave de Pau. Sulla riva discendente (Quai Saint-Jean), la griglia mantiene una portata costante nel canale di presa d’acqua pulendo continuamente la griglia di protezione della turbina e preservando così i pesci, facilitandone la migrazione a valle. Sull’altra riva, un sistema di “passaggi per pesci” costituito da bacini a gradini consente la migrazione a monte della fauna selvatica verso la diga.
Questi due elementi hanno dovuto essere adattati all’evoluzione della fauna selvatica esistente e alle sfide legate alla sua conservazione e, allo stesso tempo, hanno apportato miglioramenti tecnici.
Questo intervento su larga scala è stato eseguito nel corso del 2024 ed ha richiesto il drenaggio di entrambi i tratti del letto del Gave, uno dopo l’altro, mediante l’installazione di dighe temporanee. Il costo dell’opera è stato di oltre 2 milioni di euro in parte sovvenzionato dall’ente idrico Adour-Garonne.